I NOSTRI ALUMNI PROTAGONISTI AD AFRO FASHION WEEK MILANO
Anche quest’anno Ferrari Fashion School ha il piacere e l’orgoglio di vedere i propri alumni protagonisti in importanti manifestazioni dedicati alla moda e al design, all’interno di un calendario ricco di eventi e sfilate, di respiro internazionale, tra i più importanti del settore.
La nostra alumna Amelia Pandini, neo diplomata in Fashion Design, ha presentato il suo brand WHO _AM_I durante della Afro Fashion Week, manifestazione di respiro internazionale che , in collaborazione con camera Nazionale della Moda Italiana, promuove durante la Fashion Week milanese, le nuove generazioni di designer e creativi africani e di ispirazione afro, incoraggiando gli investimenti in attività creative promosse da designer animati da una forte sensibilità e attenzione per il riciclo e la sostenibilità, mossi dal desiderio di unire una componente di design a un altrettanto permeante fattore di consapevolezza tanto del consumatore quanto del fashion system stesso.
Anna Wintour ( Vogue America ), Francesca Ragazzi ( Head of Editorial Content per Vogue Italia ), Sara Sozzani Maino ( Head of Special Projects per Vogue Italia ), Edward Enninful ( Editor-in-Chief per British Vogue ) sono alcune tra le personalità più importanti di fronte alle quali Amelia ha potuto presentare con orgoglio ed emozione il proprio lavoro.
Congratulazioni Amelia! Siamo orgogliosi di te!
Anima, mente, occhi e cuore, ecco da dove viene CHI SONO 👁. Grazie a questo approccio emotivo con tutto ciò che mi circondava sono riuscito a capire come dare forma alle mie idee.
Il mio obiettivo è immergermi in nuovi mondi e studiarli, capirli e tradurli in un modo completamente nuovo. Da questo punto di partenza ho deciso di studiare e sperimentare diversi tessuti, abbinamenti di colori, vari materiali e stampe. Tutto questo per imparare qualcosa di completamente nuovo.
CHI SONO 👁 nasce da una ricerca interiore, da uno studio personale su me stesso. Per questo nel brand WHO AM I la lettera I è sostituita dal simbolo di un occhio, in quanto in inglese hanno entrambi lo stesso suono. Ma perché ho scelto un occhio? Perché i nostri occhi sono lo specchio delle nostre anime, ed è proprio di questo che tratta il mio progetto: la mia anima”.
Amelia Pandini